Un dialogo cercato: un progetto di integrazione a Montesacro Alto. Nel cuore del quartiere Montesacro Alto, a Roma, prende vita un progetto di ristrutturazione ed interior design che sceglie di non cancellare la memoria, ma di raccontarla. L’appartamento – 160 mq in un villino alla fine degli anni ’60 – è stato acquistato con l’intenzione precisa di conservarne l’anima originaria, fatta di pavimenti in marmo Macchia Vecchia, boiserie in legno e una distribuzione interna tipica dell’epoca.La sfida progettuale è stata proprio questa: non sostituire, ma integrare. Ne è nata una ricerca attenta sull’accostamento tra materiali, arredi, linguaggi e atmosfere. Vecchio e nuovo dialogano senza forzature, creando un equilibrio sottile ma forte: mobili di antiquariato e design contemporaneo convivono armoniosamente, in un ambiente che riflette pienamente la personalità dei proprietari. L'ampia zona giorno – circa 75 mq – è stata reinterpretata mettendo in comunicazione ingresso, soggiorno, sala pranzo e cucina, ma limitando le demolizioni al minimo indispensabile. I rivestimenti lignei originali sono stati mantenuti e valorizzati: il legno recuperato dalle porzioni eliminate è stato utilizzato per rifinire l’imbotte dell’apertura tra ingresso e soggiorno, garantendo una coerenza visiva. Una scelta dettata anche dal desiderio di portare luce nella zona d’ingresso, oggi in continuità con gli ambienti più vissuti.Il colore borgogna – ripreso dalle venature calde del marmo – attraversa lo spazio come un fil rouge emotivo e cromatico: lo ritroviamo nei tessili e sulla parete della zona pranzo enfatizzando così la madia vintage anni ’50 e la preziosa sospensione in ottone opaco firmata Gervasoni.La cucina con isola, firmata Binova, è pensata come uno spazio pratico e conviviale, in diretto dialogo con la zona pranzo. È qui che la ritualità del cucinare si trasforma in momento sociale, in una casa che interpreta i nuovi riti dell’abitare.Anche i bagni sono racconti di contrasti eleganti: interamente rivestiti con piastrelle di piccolo formato firmate Quintessenza Ceramiche – rosa per lei, blu per lui – mantengono alcuni elementi della preesistenza, come il controsoffitto con travi in legno e la divisione tra lavabo e sanitari.Questo appartamento è il ritratto di una progettazione misurata, consapevole e rispettosa: ogni scelta è dettata dall’ascolto, del luogo e delle persone. Una casa che non rincorre le mode, ma costruisce una sua identità forte, calda, personale. Una casa che racconta una storia, anzi: due. E lo fa con eleganza.