E' stata cercata a lungo, ci serviva una casa più grande, la cercavamo in zona Ostiense, con uno spazio esterno, luminosa, silenziosa, vicina al verde e grande (da buona meridionale non mi sono mai adattata alle case piccole romane...). La ricerca è stata lunga, ho visto più di 100 case, ma ovviamente uno dei problemi da subito è stato il prezzo, in relazione alle nostre esigenze: troppo alto! Un giorno di Giugno ho visto questo strano appartamento di 190 mq, per metà si presentava come un normale appartamento di circa 90 mq a piano terra, luminoso, da ristrutturare ecc., ma l'altra metà (100 mq!) era una buia cantina esposta a nord-ovest con pochissimi punti di luce naturale. Il PREZZO OTTIMO, nessuno la voleva. Nel progetto originario della palazzina realizzata nel ‘67, il grande spazio era un magazzino a piano -1, si usava all'epoca realizzare tutta la cubatura possibile per poi fare cambi di destinazione d’uso, ma nonostante questo cambio l’appartamento non è mai stato abitato prima di noi dagli anni 70, infatti la metà verso la chiostrina si presentava come un’enorme cantina piena di infiltrazioni. Mi ha colpito molto, la dimensione soprattutto, due spazi all’aperto uno di fronte all’altro, di cui uno di 60 mq, la proporzione in pianta, l'esposizione. Sono uscita e ho chiamato Andrea, che è venuto seduta stante a vederla, così l'abbiamo fermata. Mia madre, quando l'ha vista il giorno del compromesso, mi ha detto: sei proprio sicura? E' iniziata così l'avventura di una lunga ristrutturazione con permessi vari per ampliare le aperture di finestre e porte sui due fronti aperti e opposti, demolizioni totale, rifacimento di tutto. Il layout finale è molto particolare, si entra in un ingresso centrale rispetto alla pianta, dove a sx troviamo la colorata camera delle ragazze preceduta da un disimpegno spogliatoio, a dx un corridoio che porta alla camera padronale completa di cabina e bagno; di fronte all’ingresso, superati i due blocchi dei servizi, opportunamente schermati, si apre una grande zona living che ospita nella zona a nord-ovest una grande cucina a isola, la zona pranzo affacciata su una piccola chiostrina verde e la zona tv e a sud-ovest la grande libreria, il salottino lettura e lo studio separato da una grande porta tessile. La camera da letto padronale è la zona che soffriva di più per la mancanza di luce, è stata risolta con una parete interamente vetrata con doppio vetro visarm (aiuta molto contro i rumori) che da sulla zona giorno, la tenda oscurante aiuta a oscurare la stanza in caso di necessità. I materiali per i 3 bagni sono stati scelti senza fronzoli, uguali per tutti e tre cercando di creare delle piccole architetture con l’aiuto di piani in muratura che racchiudono le docce, incassano la vasca, ospitano i lavabi.<br/>Le mie scelte sono state basic, funzionali, dettate dal desiderio di far passare la luce da una parte all'altra: muri che non toccano il soffitto, porte vetrate di recupero rivisitate e colorate, servizi ciechi per non sacrificare nemmeno una finestra allo spazio vitale, quinte vetrate ecc, sono stati i miei strumenti. L'abbiamo arredata con il tempo con pezzi vintage scovati in giro (per strada, nei mercatini, nei cantieri), ereditati, acquistati, e con pezzi basic. I pezzi d'arte sono stati scelti insieme accuratamente, Andrea con la sua passione per la lettura ha riempito la casa con i suoi bellissimi libri e cataloghi.