Il bello? Che puoi sfruttare gli impianti di un ambiente per l’altro. Il brutto? Che devi fare le cose a norma di legge.
Se l'unica possibilità che hai è quella di realizzare il bagno accanto alla cucina e pensi che questo sia un limite, cerca di prendere il lato positivo: potrai sfruttare gli impianti di lavandino ed elettrodomestici per costruire quelli di doccia e wc. Anche in questo caso, però, il mio consiglio è quello di tenere d’occhio le normative. Per evitare inconvenienti, infatti, è importante che la ristrutturazione rispetti i Regolamenti di Igiene comunali.
Ecco, quindi, qualche suggerimento per permetterti di costruire il tuo ambiente, senza incappare in guai con la legge.
Per essere in regola, assicurati che cucina e bagno siano divisi da un minimo di due porte. Questa premura, oltre a essere igienica, ti consente di avere più privacy nelle zone riservate alla pulizia personale.
Per risultare regolamentato, un bagno deve avere:
Prima di avviare i lavori, quindi, cerca di capire se lo spazio a tua disposizione è sufficiente a creare un ambiente di questa grandezza.
Trattandosi di un bagno che apre nella zona giorno, è obbligatorio predisporre anche un locale che faccia da filtro tra l’ambiente cucina e il bagno. In fondo uno spazio del genere è anche comodo: puoi sfruttarlo come sgabuzzino, per tenere i detersivi e i detergenti di scorta o la biancheria pulita.
In ogni caso, prima di improvvisare una ristrutturazione, il mio suggerimento è quello di contattare un esperto che sappia suggerirti la soluzione più adatta alle tue esigenze e alle metrature che hai a disposizione.