Il progetto ha interessato un appartamento di 125 mq con corte/giardino, situato all’interno di un immobile di fine Ottocento nel centro storico. Il progetto si concentra sulla riorganizzazione funzionale degli spazi interni, con un approccio volto a valorizzare le caratteristiche architettoniche originarie attraverso un linguaggio contemporaneo misurato.<br/>Gli elementi estranei alla struttura storica vengono rimossi, mentre la nuova distribuzione si innesta in modo puntuale: la zona notte è riorganizzata con due camere da letto, di cui una su due livelli e due sale da bagno. Il resto dell’abitazione è concepito come uno spazio fluido e continuo, privo di separazioni visive tra soggiorno, cucina e affaccio esterno.<br/>Elementi architettonici di forte impatto, come gli archi di luce pari a 3 m e altezza di 4 m, scandiscono e articolano la zona giorno. La sala/studio, sebbene integrata nel volume principale, viene resa più raccolta grazie all’inserimento di un elemento filtrante in marmo di altezza 2,35 m, che introduce una soglia visiva e materica all’interno dell’open space.<br/>Gli ambienti si articolano in un’unica sequenza fluida, dove la continuità visiva tra interno ed esterno è rafforzata dalla scelta di un’unica pavimentazione in Marmo Statuario, estesa fino alla corte. Due quinte in Pietra di Rapolano Gold introducono calore materico e gerarchizzano lo spazio senza comprometterne la percezione unitaria.<br/>Il progetto persegue un’architettura essenziale, rigorosa e contemplativa, attraverso l’uso di forme elementari, geometrie pure e materiali naturali. La pavimentazione in marmo si prolunga anche nel giardino, dialogando con il giallo caldo delle facciate e il bianco degli infissi. Una vasca d’acqua, ispirata alla tipologia degli impluvi romani, raffresca lo spazio esterno e rinnova la relazione tra architettura e natura, restituendo una dimensione di calma e contemplazione.