Zona smart working nel tuo piccolo living? Si può fare! Dove e come posizionarla: idee e soluzioni

La zona smart working è entrata a far parte delle nostre case in un momento ben preciso. Tutto è iniziato il 9 marzo 2020, quando il “lavoro agile” o “lavoro da remoto” è approdato prepotentemente nelle nostre case. 

Vivendo in Italia, noi, dello smart working, quasi non avevamo mai sentito parlare e le nostre abitazioni non erano (e molte non lo sono tutt’ora) pronte per questa nuova abitudine o per ospitare la nostra postazione lavorativa. Ecco, quindi, che tutti abbiamo improvvisato. Lo hai fatto anche tu? 

Come riorganizzare la zona smart working in un piccolo living 

L'ideale sarebbe, ovviamente, avere una stanza, anche piccola, da poter adibire interamente a zona di lavoro, ma se ciò non è possibile, si può ricavare e organizzare un “angolo” ad hoc nel proprio living, evitando di ricorrere a soluzioni come il tavolo della cucina o una madia in camera da letto.

Se ancora oggi non hai un luogo preciso o una sistemazione che ti soddisfa, continua a leggere perché a fine articolo amerai la tua nuova zona per lo smart working! Ecco infatti alcuni consigli pratici e alcune soluzioni per riorganizzare la zona smart working in un piccolo living: 4 step per poterla posizionare correttamente e in autonomia.

Metti le idee nero su bianco 

Prima di tutto rifletti e scrivi la lista di quello che ti serve per svolgere il tuo lavoro: dal computer all’agenda, dalla penna alla borraccia, per rimanere correttamente idratati durante tutta la giornata lavorativa. Datti un massimo di 10/15 strumenti e metti nero su bianco le idee per poterle poi organizzare e studiare in seguito. 

Studia l’illuminazione

Osserva bene il tuo living durante una “giornata tipo”, dalla mattina fino all’ora del tramonto. Quale zona viene maggiormente illuminata, per intensità e per durata, dalla luce del sole? Questo è un aspetto fondamentale per capire il corretto posizionamento della zona di lavoro, così da sfruttare al massimo l’illuminazione naturale.

Individua la posizione delle prese di corrente

Individuare la posizione delle prese di corrente è fondamentale. Durante la giornata di lavoro, infatti, capita spesso di dover ricaricare il computer o anche solo il telefono. Inoltre, una zona smart working ha quasi sempre bisogno di una abat-jour o di una fonte di luce artificiale, soprattutto durante l’inverno. Tutto questo ti permetterà inoltre di limitare le scomode e antiestetiche prolunghe. 

Sfrutta tutto lo spazio

Sfrutta tutto lo spazio, compreso quello in verticale. Se decidi di appoggiare la scrivania a una parete, soprattutto, sfrutta quest’ultima anche per fissarci mensole e organizer. Non preoccuparti, non sempre serve fare buchi, ci sono tante soluzioni non invasive oramai sul mercato! 

Zona smart working in un piccolo living: consigli finali

Ecco che, superati questi 4 step, sarai in grado di individuare, in base a ciò che realmente ti serve per svolgere il tuo lavoro, l’area del tuo living più adatta alla creazione di una zona smart working.

Passa dunque all’acquisto della scrivania: il consiglio è di sceglierla proporzionata sia allo spazio individuato, sia allo spazio a te veramente necessario per i tuoi strumenti di lavoro; puoi sceglierla anche richiudibile, se le dimensioni della stanza lo richiedono. 

Per una resa estetica armoniosa, acquista poi una seduta che si abbini, per materiali e/o per colori, alle sedute già presenti nel tuo living. A questo punto la tua paura è forse che risulti un angolo un po’ disordinato? Opta allora per una seduta contenitiva: di giorno sarà la tua sedia da scrivania, di sera, una volta riposto tutto al suo interno, diverrà il tuo poggiapiedi vicino al divano.  

Ora che hai pensato a tutto e messo in pratica questi consigli, puoi dedicarti al tuo lavoro, comodamente dal living di casa tua!