Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, arriva il momento di tirare le somme e di dare un’occhiata ai trend 2023 per il mondo dell’interior design. Ecco quali saranno i concetti, gli stili e i materiali protagonisti dei prossimi mesi.
Gli ultimi mesi del 2022 hanno confermato alcuni dei trend emersi già nella prima parte dell’anno, ma a questi se ne stanno aggiungendo di nuovi che ci faranno compagnia anche per tutto il 2023. Il fil rouge delle nuove tendenze? Vivere la casa al meglio sotto ogni punto di vista.
I materiali organici, come il legno o la pietra (più sono locali e naturali, meglio è!), continueranno a essere molto utilizzati anche nel 2023.
Il contatto con la natura contribuisce a migliorare le nostre condizioni di benessere e di salute, aiuta ad alleviare lo stress e influisce positivamente sull’umore, oltre a migliorare le nostre capacità cognitive e creative, facendoci quindi stare meglio. È proprio questo che si cerca quando si scelgono materiali organici, che aiutano inoltre a trasmettere calore e favoriscono la sensazione di trovarsi in una casa molto più accogliente.
Tra le tendenze che stanno avendo un successo sempre maggiore c’è la progettazione biofilica, che porta a un miglioramento della qualità della vita all’interno degli ambienti (e non solo).
Il design biofilico è la nuova frontiera della progettazione verde, ma con un focus sul benessere psico-fisico delle persone. L’obiettivo è (ri)creare un legame potente tra spazi urbani e natura, rendendo il nostro habitat più green attraverso l’osmosi tra design, architettura ed elementi naturali, simbolo di vitalità per eccellenza. Biofilia, infatti, è prima di tutto “amore per la vita”, come vuole l’etimologia della parola.
Il prossimo anno assisteremo con molta probabilità a un ritorno dell’arredamento e del design anni Settanta.
Via libera quindi a riflessi e luminosità, mobili dal design geometrico, specchi, uso dell’acciaio, vernici lucide e metallizzate, superfici riflettenti, rivestimenti come lo jabelga (calce a cui viene aggiunta polvere di marmo) o il tadelakt effetto cemento, lucido e impermeabile.
Lo stile minimal punta sulla semplicità, la purezza e la funzionalità. Dopo il lockdown, la maggior parte delle case è diventata anche il principale luogo di lavoro e proprio per questo è nata la necessità di uno spazio domestico sempre più funzionale e capace di unire la comodità della vita alla praticità del lavoro. Ecco quindi che l’arredamento stile minimal è diventato molto richiesto negli ultimi 2 anni e si è affermato, nel corso del 2022, come stile di tendenza.
La chiave? Ridurre gli elementi a quelli essenziali e utili, ma che, allo stesso tempo, aggiungono valore e design all’ambiente nel suo complesso. Via libera, quindi, ad atmosfere accoglienti in cui sentirsi a proprio agio con pochi arredi e pochi elementi eclettici, ricchi di personalità e scelti con cura.
In autunno, nelle passerelle delle fashion week internazionali, hanno sfilato le cromie che detteranno tendenza il prossimo anno e che ritroveremo anche nelle palette di colori per le pareti del 2023.
Come per i materiali, anche quando parliamo di pitture e vernici, tuffarsi nel mondo naturale è la soluzione giusta per trovare un nuovo equilibrio, soprattutto in questo momento post pandemia. Dopo il lockdown era necessario creare e utilizzare dei colori che fossero rilassanti, ma anche rinvigorenti, quelli che cerchiamo ora, invece, si ispirano ai ritmi della natura, come le tonalità neutre ma dorate — simili a un polpa di banana ma con una punta di giallo e di verde — o come le nuance che si ispirano ai toni caldi del raccolto dei campi e che puntano a infondere ottimismo e ci invitano a riconnetterci con la natura.
A questi si affianca l’uso di colori organici, come i blu, i verdi e le nuance terracotta: saranno un must, come la tendenza bold.
Con upcycling si intende il recupero e il dare una seconda vita a mobili e oggetti decorativi vintage, celebrando allo stesso tempo l’effimero ed esaltando la bellezza del deperibile.
In forte ascesa, quindi, la tendenza al recupero di pezzi senza tempo, che si traduce nell’utilizzo di mobili della seconda metà del Ventesimo secolo per creare spazi unici ma ricchi di carattere.
Cresce sempre di più, infine, l’interesse per la fruibilità degli spazi in modo da eliminare i confini tra esterno e interno. Una tendenza, questa, che ha preso piede soprattutto nel nostro Paese, grazie alle temperature miti di cui si gode quasi tutto l’anno. Esterno e interno si fondono quindi continuamente, con la casa che diventa giardino e viceversa.