Come deve essere la casa di un Architetto?
Siamo a Roma, entrate…
Forse sarà più avvantaggiata ma alla fine, la casa di un architetto è come la casa di qualsiasi altra persona: deve essere comoda e rispecchiare i propri gusti.
L'appartamento Englen, realizzato da Mattia Oliviero Bianchi di Mobarchitects, rappresenta un viaggio nel mondo dell'architettura personale. Un'impresa che, partendo dall'originaria complessità di geometrie e volumi, ha sfidato l'architetto a trasformare lo spazio in un ambiente ideale da vivere per la propria famiglia curato nei minimi dettagli.
Ogni elemento di questa dimora riflette la precisione del disegno su misura: dall'entrata colorata ai mobili contenitori integrati, dal parquet in rovere anticato alla posa a spina ungherese.
Il salone, arricchito da un tavolo in legno massello e una cornice in pietra antica intorno al camino, si apre con pareti vetrate scorrevoli.
Una cucina funzionale, con isola centrale e area esterna con barbecue.
La suite padronale, con bagno privato, cabina armadio e spazio lettura, si affaccia sul grande terrazzo, andando a creare un'armoniosa zona notte, abbellita da accenti di colore.
Le due camerette, una blu e l'altra rosa, sono un'interpretazione giocosa di colori progettate per crescere con i bambini, adattandosi alle loro esigenze di crescita nel tempo.
L'appartamento evoca i ricordi dei viaggi familiari attraverso una fusione equilibrata di design e opere d'arte, una combinazione di comfort e gusto personale.
Gli ambienti di relax catturano l'essenza del riposo e della tranquillità.
Questo è uno dei 15 progetti selezionati da Spazi Belli Open House. Complimenti all'architetto!
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Credits
Progetto: MOB Architects
Foto e video: New Life Foto e Video