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Come organizzare gli spazi in una camera da letto matrimoniale: 7 consigli da seguire

L’evoluzione della camera da letto nella storia
La camera da letto oggi: la normativa vigente
Come organizzare gli spazi di una camera da letto matrimoniale: consigli e schemi distributivi
Come organizzare gli spazi di una camera da letto matrimoniale: considerazioni finali

La camera da letto è un ambiente fondamentale nella nostra vita: è infatti la stanza in cui, anche senza rendercene conto, trascorriamo gran parte della nostra giornata. Ma qual è la sua storia e come organizzare gli spazi al meglio? Ecco alcune pillole dal passato e 7 consigli pratici da seguire. 

 

 


L’evoluzione della camera da letto nella storia


Nel corso dei secoli, questo ambiente ha subìto diverse trasformazioni e ha assunto diversi significati. Per i romani, il tablinum (così veniva chiamata la camera padronale) era il locale principale della domus e fungeva sia da stanza da letto sia da sala dove pranzare e accogliere gli ospiti. Solo successivamente, con il passare del tempo, il letto inteso come arredo è diventato invece uno degli elementi più importanti della casa.


Nel periodo medioevale, per esempio, la stanza da letto — come gli altri ambienti della casa — vide aumentare notevolmente le sue dimensioni, questo perché nacque la consuetudine di utilizzare il letto come dormitorio in grado di accogliere, oltre ai proprietari, anche i loro servitori; inoltre, all’epoca si cercava di creare intimità rendendo il letto stesso una sorta di stanza a sé attraverso l’utilizzo del baldacchino.


Solo successivamente si è cercato di rendere la camera un ambiente totalmente privato. Nell’immagine sottostante, per esempio, è rappresentata una stanza disegnata dall’architetto Charles Mackintosh verso la fine dell’800. L’ambiente, finemente arredato con mobilio totalmente disegnato dall’architetto scozzese, ha la particolarità di avere la porta con un’apertura rivolta verso la camera, in modo da rendere non visibile a chi si trova all’ingresso ciò che avviene all’interno, ma consentendo, allo stesso tempo, la conversazione. 

 

 


La camera da letto oggi: la normativa vigente


Oggi, la camera da letto ha ormai il carattere di ambiente personale, con arredamenti che spaziano tra gli stili più disparati — molto spesso ultra tecnologici e moderni — e che fanno sì che questa stanza non sia più solo un luogo di riposo, ma che si adatti a molteplici attività, integrando al suo interno anche degli spazi dedicati al make-up, allo studio o allo smart-working.


Per quanto riguarda questo ambiente della casa, la normativa vigente, che regola i requisiti minimi dal punto di vista igienico sanitario e di abitabilità degli immobili residenziali, fa riferimento a un decreto ministeriale del 1975. Secondo tale decreto, la superficie minima di una camera da letto per una persona è di 9 mq, mentre per due persone è di 14 mq. L’altezza minima della camera, come anche per gli altri ambienti non di servizio, è di 2,70 metri, mentre le finestre o le porte esterne devono avere una dimensione pari almeno a 1/8 della superficie dell’ambiente.

 


Come organizzare gli spazi di una camera da letto matrimoniale: consigli e schemi distributivi


La disposizione interna degli arredi che compongono la camera da letto può essere progettata facendo riferimento a dei semplici schemi funzionali (come quelli riportati nei paragrafi successivi) che variano a seconda della superficie a disposizione e alla presenza o meno dello spogliatoio e del bagno all’interno della camera. 


Ruolo fondamentale nella scelta della disposizione delle camere ce l’ha poi l’esposizione solare. Su questo tema ci sono diverse scuole di pensiero: spesso, però, si tende a privilegiare con un’esposizione ideale, quindi a sud oppure ovest, le zone più vissute della casa e, di conseguenza, gli ambienti di servizio o le camere spesso vengono orientati a nord oppure a est. 


A decidere la disposizione delle camere è anche il rapporto con l’ambiente esterno: spesso, infatti, si preferiscono zone della casa non troppo rumorose, quindi lontane da strade o altre fonti di rumore.


Negli schemi proposti nei prossimi paragrafi vengono riportate le misure ottimali, che possono eventualmente essere adattate a diverse dimensioni, e un orientamento inteso a est, quindi con camere illuminate e riscaldate nelle prime ore del giorno e lasciate in ombra durante le ore pomeridiane. 

 

Schema 1: letto di fronte all’ingresso e armadio dietro la porta

 

 


Questo schema è uno dei più frequenti e utilizzati, soprattutto quando non si hanno molti metri quadri a disposizione per la camera matrimoniale. L’accesso è spostato di 70/80 cm rispetto alla parete laterale, in modo da consentire l’alloggiamento dell’armadio dietro la porta. Il letto è posto frontalmente all’ingresso in modo da avere più spazio per la testata e i comodini.

 

 


Quando viene utilizzato uno schema di questo tipo, particolare attenzione va dedicata alla distanza tra letto e armadio, che deve essere tale da consentire l’apertura delle ante senza troppa difficoltà.

 

Schema 2: televisione inglobata nell’armadio posto di fronte al letto

 

 


Nel secondo schema proposto, la televisione, posizionata frontalmente al letto, è inglobata nell’armadio, costituito da due moduli laterali che inquadrano una eventuale cassettiera che funge da appoggio per la televisione stessa.

 

 


L’accesso è anche in questo caso spostato rispetto alla parete laterale, in modo da consentire l’alloggiamento dell’armadio. Le dimensioni proposte per questo schema sono agevoli, ma possono essere ridotte in casi di necessità, rispettando comunque la normativa di 14 mq minimi.

 

Schema 3: letto posto lateralmente all’ingresso e spogliatoio chiuso di fronte allo stesso

 

 


In questo caso, avendo a disposizione una superficie più ampia rispetto agli schemi precedenti, è possibile inserire uno spogliatoio chiuso all’interno dell’ambiente; il letto è così disposto lateralmente all’ingresso, mentre la cabina armadio è posta di fronte allo stesso.


Particolare attenzione va dedicata alla larghezza dello spogliatoio, che deve consentire un agevole utilizzo: per esempio, la larghezza consigliata per questa camera da letto matrimoniale è di almeno 1,3 metri. 


Avendo a disposizione spazi ampi, è possibile inserire anche una consolle make-up o dedicata allo smart-working.

 

Schema 4: spogliatoio chiuso posto dietro la parete che ospita il letto

 

 


In questo schema, molto simile a quello precedente, è stata invertita la disposizione dello spogliatoio, posto in questo caso dietro la parete su cui è appoggiato il letto.


L’accesso alla cabina armadio potrebbe avvenire anche attraverso una porta filo muro, in modo da non perdere la continuità della parete dietro la testata del letto, soprattutto in previsione di un eventuale parato o di una diversa finitura rispetto al resto dell’ambiente. L’accesso alla stanza è posto sulla parete laterale rispetto al letto.

 

Schema 5: spogliatoio passante a vista posto all’ingresso della camera

 

 


Quando si hanno a disposizione degli spazi ampi, è possibile ipotizzare soluzioni come quella proposta, dove la cabina armadio è passante e “chiusa’” con dei vetri che potrebbero essere semitrasparenti e con delle finiture o colori particolari.
L’accesso alla camera è centrale ed è accompagnato da uno spazio di disimpegno, grazie al quale, attraverso un corretto utilizzo dei materiali e una buona illuminazione, gli spogliatoi vengono messi in risalto.

 

 

 

Schema 6: camera da letto con spogliatoio chiuso e bagno in camera

 


Lo schema riportato è una soluzione completa che comprende lo spogliatoio chiuso e un bagno in camera con un’ampia doccia. 
In questa ipotesi, il bagno e lo spogliatoio sono posti di fronte al letto, ma lasciano la possibilità di poter inserire, nella parete dove sono posti gli accessi, una madia bassa dove è possibile posizionare la televisione. Le dimensioni abbondanti consentono inoltre l’inserimento di una consolle make-up o dedicata allo smart-working.

 

Schema 7: camera con spogliatoio chiuso e bagno in camera con vasca idromassaggio e ampia doccia 


L’ultimo schema proposto costituisce una soluzione ideale, con lo spogliatoio chiuso posto dietro al letto e un ampio bagno che include sia una doccia dalle dimensioni abbondanti che una vasca idromassaggio.

 


Quest’ultima viene in questo caso posta su una piattaforma rialzata, in modo da risultare a sfioro con la pavimentazione. La televisione, posta di fronte al letto, poggia su di un unico mobile basso che include anche un angolo make-up/smart-working.

 

 

Come organizzare gli spazi di una camera da letto matrimoniale: considerazioni finali


Gli schemi proposti precedentemente riescono a coprire la maggior parte dei casi in cui ci si può ritrovare, ma ovviamente non hanno un carattere esaustivo. 


Le varianti nella disposizione di una camera da letto sono molte e dipendono, come è facile immaginare, dalla disposizione del letto, dalla presenza di uno spogliatoio o del bagno, dal posizionamento del mobile tv, della cassettiera, della consolle make-up e così via. Queste varianti vanno sommate poi alle esigenze personali che di volta in volta si diversificano per ognuno di noi. 


Questi semplici schemi hanno quindi uno scopo dimostrativo e sono facilmente adattabili alle varie situazioni e dimensioni che si possiedono. Soprattutto, possono essere utili nell’orientare e indirizzare la scelta definitiva verso la soluzione che meglio si adatta alle tue esigenze personali e a quelle dettate dallo spazio a disposizione, senza trascurare la questione estetica.
 

TAG
Camera da Letto
Scritto da
Arcangelo Primato
Architetto, Interior designer
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