Trullo Otium, immerso nella campagna pugliese, confina con un piccolo monastero, intitolato a Maria Immacolata, che ancora oggi ospita una comunità di monache celestine, fedeli alla filosofia ”Ora et labora” di San Benedetto.
La parola latina “otium” non significa solo dolce far nulla, bensì rappresenta un modello di vita, lontano dagli impegni lavorativi, che concilia passeggiate, letture, meditazione, esercizio fisico, vita sociale e conviviale.
Trullo Otium nasce dall'apparente contrapposizione tra questi due principi. È un luogo distante dai ritmi frenetici della città, dove il tempo scorre lentamente, immersi nella natura e nella storia del posto.
Non è un caso che proviamo una sensazione di benessere quando ci troviamo in spazi che richiamano tempi e tradizioni passate.
Questo accade perché nell’abitare cerchiamo sempre una componente simbolico-spirituale, oltre che tecnico-funzionale, che ci riporti alle nostre radici familiari e alla storia del luogo in cui viviamo.
È un percorso che permette di far emergere la stratificazione della nostra storia personale, che si intreccia con quella degli spazi in cui abbiamo vissuto, attraverso l’uso di materiali e forme: il legno, la terracotta, la pietra locale, il lino tessuto e ricamato, il riutilizzo di vecchi arredi.
Ph: Gabriele Fanelli