Il progetto combina esigenze estetiche, energetiche ed economiche, intervenendo sull’involucro. La preesistenza nasce negli anni 70’ come omaggio alla celebre villa Savoye di Le Corbusier, ma l’architettura aveva perso i suoi connotati con il passare degli anni. Il progetto con dei semplici cambi di materiale e soluzioni tecnologiche di facciata ripristina il senso di leggerezza e di orizzontalità caratteristici della Villa Savoye senza scadere in una mera imitazione della famosa architettura del maestro svizzero.<br/>L’architettura proposta ripropone i canoni estetici modernisti in chiave contemporanea, introducendo nuove tecnologie più performanti dal punto di vista energetico, come la facciata ventilata (piano primo) e il cappotto termico (piano terra). Il linguaggio razionalista viene tradito della strombatura della facciata ventilata, che crea una semplice variazione di tema.